In palio, l’appalto offriva, come visto, un importo di massimo 34,151 milioni per 48 mesi di servizio (oltre a 4,3 milioni per la eventuale proroga tecnica di sei mesi). Il servizio veloce tra Messina e Reggio Calabria dovrà essere effettuato dall’aggiudicatario ogni giorno, con 16 coppie di corse fra le 5.30 e 21.00 (6 il sabato, la domenica e i festivi) oltre a una fra le 23 e mezzanotte, tramite l’impiego di due unità veloci (monocarena, aliscafo o catamarano), di età non superiore a 30 anni (più una di riserva, da tenere armata), , con 250 posti minimo e capacità di viaggiare almeno a 28 nodi di velocità, per impiegare 30 minuti da Messina a Reggio e 35 al ritorno.
Il bando prevedeva anche una clausola sociale a favore del personale amministrativo e marittimo alle dipendenze del gestore uscente e assegnato in via prevalente alla linea, con “esclusione del personale di livello dirigenziale o equiparato nei limiti di quanto consentito dall’ordinamento europeo è trasferito senza soluzione di continuità all’impresa di navigazione subentrante nel rispetto degli artt. 323 e ss. del Codice. Il trasferimento è operante nei limiti del personale previsto dalle tabelle di armamento e di quello, di terra ed imbarcato, previsto dalle tabelle di esercizio in rapporto al numero dei passeggeri per garantire lo svolgimento a bordo dei servizi previsti”. all’impresa di navigazione subentrante nel rispetto degli artt. 323 e ss. del Codice”.