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02 aprile 2025

28 marzo 2025

Da Martedì 1 Aprile 2025 viaggiare con aliscafi e navi Isole Minori costerà il 10% in più

 


Società di Navigazione Siciliana comunica che, a partire dal prossimo 1° aprile, Caronte & Tourist Isole Minori e Liberty Lines applicheranno ai prezzi attualmente praticati un primo aumento del 10%.

Questo, infatti, l’unico meccanismo per il riequilibrio tra entrate e uscite previsto dalla convenzione in essere col Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la gestione dell’ex Siremar, in attesa di altre soluzioni che potrebbero scaturire dai prossimi incontri con lo stesso MIT per scongiurare la necessità di ulteriori aumenti.


16 marzo 2025

Porto di Milazzo iniziati i lavori con annessa viabilità

 


Sono stati consegnati dall’Autorità di sistema portuale dello Stretto i lavori di realizzazione della nuova viabilità fra la zona Acqueviole e il porto di Milazzo. Il progetto, nato dall’esigenza di collegare direttamente il Terminal navi di zona Acqueviole con i gate di imbarco dei mezzi Ro-Ro, per alleggerire le strade cittadine nella zona più a sud del porto, prevede che la nuova arteria bidirezionale si sviluppi tutta in aree demaniali di competenza dell’Autorità di sistema parallele alle vie Bixio e Tindaro La Rosa.
Ad opere finite, sarà possibile immettersi nella nuova viabilità attraverso una rotonda, che consentirà l’accesso, oltre che alle aree portuali, anche a quelle del molo di sottoflutto e al parcheggio a servizio del Terminal navi. I lavori prevedono anche la realizzazione di nuovi marciapiedi, sia lato città che dentro il porto, di una recinzione portuale di tipologia analoga a quella ubicata lungo la via dei Mille del porto di Milazzo, oltre a nuovi impianti tecnologici e di raccolta delle acque sia per le aree portuali che per la viabilità cittadina.
L’intervento, del valore complessivo di circa 2,5 milioni di euro (di cui circa 1,6 milioni per l’importo contrattuale dei lavori), avrà una durata di 315 giorni, con ultimazione prevista dei lavori – assicurano gli Uffici – a gennaio 2026.

Fonte: Gazzetta del Sud Online

25 gennaio 2025

Aumenta l’agitazione dell’autotrasporto siciliano per l’Ets

 


Continua l’allarme degli autotrasportatori siciliani per l’impatto che la normativa Ets rischia di avere sul settore.

“Con l’inizio del nuovo anno si aggravano i problemi degli autotrasportatori siciliani. La scorsa settimana l’Italkali – uno dei principali committenti siciliani – ha reso noto che non intende sobbarcarsi il maggior costo dei noli nave dovuto all’Ets in quanto dovrebbe procedere a fare lievitare il prezzo del prodotto al consumatore finale e ciò condurrebbe il prodotto fuori mercato, a tutto vantaggio dei competitor europei” ha rivelato una nota dell’associazione di categoria Aitras.

Il presidente Salvatore Bella a SHIPPING ITALY ha spiegato che “i nostri mercati di destinazione sono in nord Europa, per cui diverse altre nazioni europee (produttrici di sale, ndr) si trovano più avvantaggiate geograficamente a raggiungere tali mercati via strada”.

Secondo Aitras quello delle saline sarebbe il secondo grande comparto dell’export isolano a essere travolto dall’introduzione del contributo dopo l’ortofrutticolo: “E non si è ancora toccato il fondo: le quote di Ets sono graduali e al momento non hanno raggiunto l’importo massimo che, a regime, comporterà un maggior costo di 700 euro, in aggiunta al costo normale del traghettamento” ha proseguito la nota, precisando Bella come fra 2024 e 2026 “il costo aggiuntivo in un viaggio di un autoarticolato fra Palermo e Genova passerà da 116 a 186 euro”.

Uno scenario critico, in cui il tutto strada non rappresenta più un’alternativa o la rappresenta molto parzialmente: “È una soluzione non più praticabile perché il 90% delle aziende di autotrasporto siciliane ha investito sull’intermodalità, con sedi secondarie delle aziende in prossimità di diversi porti e numero di trattori stradali non sufficienti ad agganciare tutti i semirimorchi, per un rapporto di circa 1:10”.

Da qui l’appello alle istituzioni: “La politica regionale aveva promesso di intervenire sia col Governo nazionale che con Bruxelles, attivando tavoli permanenti per intraprendere e sollecitare azioni risolutive, ma ad oggi non ha fatto nulla. Intanto abbiamo chiesto che venga convocata la Consulta Regionale per l’Autotrasporto”.

Fonte: shippingitaly